Ricarica aria condizionata auto: come funziona?
L’impianto di climatizzazione garantisce all’interno dell’abitacolo una qualità d’aria ottimale, sia d’estate che d’inverno.
Ma come funziona il condizionatore?
Nel momento in cui fa ingresso nell’evaporatore, l’aria calda presente nell’abitacolo viene raffreddata, grazie alla presenza del liquido freddo che circola all’interno. A mettere in circolazione questo fluido è il compressore che lavora come fosse una pompa.
Grazie all’azione del compressore, il fluido passa al condensatore, dove si liquefà, prima di essere inviato in un serbatoio, all’interno del quale vengono trattenute impurità e umidità. A questo punto il liquido viene vaporizzato, rinfrescando l’aria circostante.
Aria condizionata auto: l'importanza della manutenzione
Dato che gli elementi che lo compongono (es. il filtro dell’abitacolo e il fluido refrigerante) si degradano con il tempo, è necessaria una manutenzione regolare.
In questo modo puoi:
Dove si ricarica aria condizionata auto?
La ricarica del condizionatore è un’operazione importante: durante questa operazione, infatti, di solito si approfitta del vuoto dell’impianto per eseguire pulizia e sostituzione dei filtri. Per sostituire il filtro disidratatore è necessario scaricare il gas dall’impianto, creare il vuoto, pulire l’impianto clima con appositi detergenti e ricaricare l’impianto con il nuovo gas.
Nonostante esitano dei kit ricarica aria condizionata auto, il consiglio è quello di rivolgersi ad un’officina specializzata in modo da eseguire le operazioni in maniera precisa e in tutta sicurezza.
In generale la ricarica del condizionatore andrebbe fatta ogni 2 anni oppure ogni 60.000 km. In realtà, proprio ogni 60.000 km dovrebbe essere sostituito il filtro disidratatore, quel componente che riesce a trattenere impurità e assorbire l’umidità.