Con la pubblicazione in G.U. (n. 131 dell’8/6/2011) del Decreto 11 aprile 2011 n. 82, entrato in vigore a partire dal 9 giugno 2011, viene introdotto il nuovo Regolamento per la gestione degli pneumatici fuori uso (PFU) che riguarda tutti gli pneumatici ad eccezione di quelli provenienti da biciclette ed aeromobili, gomme solide, cingoli gommati, camere d’aria, protettori e guarnizioni in gomma.
A partire dal 7 settembre 2011, quindi, gli pneumatici immessi sul mercato italiano sono gravati da un eco contributo che serve a finanziare le operazioni di raccolta e recupero degli stessi da parte dei produttori ed eventuali importatori.
Allo scopo di gestire l’attività di recupero, i principali produttori (Bridgestone, Continental, Goodyear, Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli) hanno appositamente fondato la società Ecopneus.
L’introduzione dell’eco-contributo consente ad Ecopneus di ritirare gratuitamente gli PFU presso autoriparatori e gommisti preventivamente registrati sul sito www.ecopneus.it e che avranno raggiunto i quantitativi minimi previsti.
Gli obblighi previsti dal DM 82 riguardano esclusivamente produttori ed importatori degli pneumatici e non le imprese del settore autoriparazione: per queste ultime la registrazione è infatti facoltativa, ma comunque necessaria per ottenere il ritiro gratuito dei PFU prodotti successivamente al 7 settembre 2011.
L’unico adempimento per le attività di autoriparazione (a meno che non acquistino direttamente pneumatici da paesi esteri) sarà quello di indicare separatamente l’entità del contributo nella fattura fiscale al cliente come da fattura emessa dal produttore o dal fornitore.